Scopri quali sono e come evitare i pericoli della rete per i tuoi figli
Il compito di noi genitori non è semplice per niente, ogni giorno ci troviamo ad affrontare nuove sfide e a dover trovare delle risposte da dare ai nostri figli, ad affrontare situazioni per la prima volta …. Oltre a questo intervengono anche elementi esterni con cui ormai dobbiamo fare i conti tutti i giorni che, se non conosciuti, rischiano di diventare dei veri e propri pericoli per i nostri ragazzi e per noi. Ci riferiamo al mondo on-line, di internet, dei social media, degli smartphone, un mondo con cui i nostri figli cresceranno e con cui dovranno convivere ed interagire. A questo punto dobbiamo anche a noi, che siamo cresciuti senza questi strumenti, essere informati dei potenziali pericoli che possono derivare da un uso non consapevole degli stessi ….
Non è facile comprendere a quali pericoli possano essere sottoposti i nostri ragazzi: immaginate che essi siano lasciati in un parco da soli…. sappiamo bene a quali pericoli potrebbero andare incontro. Ecco, lasciarli da soli ad utilizzare Internet, i Social Media e gli smartphone equivale a lasciarli soli in un parco! E noi non vorremmo mai che loro dovessero affrontare questo… ecco perchè dobbiamo conoscere questo nuovo mondo. E’ più semplice affrontare qualcosa che si conosce, mentre l’ignoto fa sempre un po’ di paura.
Ecco cosa potrebbe succedere ad un bambino o ragazzo che utilizza questi strumenti senza il nostro controllo:
- Vedere e leggere contenuti non adatti alla propria età
- Venire in contatto con persone che, assumendo personalità diversa, carpiscono informazioni per utilizzarle in maniera illegale
- Rilasciare proprie immagini o commenti che verranno utilizzati in maniera scorretta
Facciamo alcuni esempi concreti, indicando cosa viene fatto, le conseguenze e come avremmo potuto evitarle, con Sam, bambino di 11 anni, frutto della nostra fantasia:
Esempio n. 1
Sam si trova a casa con la mamma, nella sua cameretta, accende il pc per cercare del materiale scolastico, si ritrova tra le immagini quelle di un video per adulti e, per sbaglio ci clicca sopra. Questo può avere per il nostro ragazzo conseguenze psicologiche gravi, che, se non affrontate, potrebbero lasciare aperte delle problematiche enormi. Sam la prossima volta va avanti a ricercare altri video o immagini come queste che lo hanno incuriosito.
Per evitare tutto ciò avremmo potuto:
- Non lasciarlo solo nella ricerca o, per lo meno, piazzare il pc in un posto a noi visibile e di passaggio, (es. in sala), in modo da buttare l’occhio mentre effettuava la ricerca
- Inserire nel browser un “parental control” alla sua età che filtrasse i contenuti non adatti
Esempio n. 2
Sam sta giocando con la Playstation online (es. Call of Duty o Minecraft) o con il tablet ad un gioco online (es. Cash of Clans). E’ in un gruppo con amici ed amici di amici della propria età. Tra gli amici di amici c’è un certo Ben (personaggio inventato) che tutti pensano sia amico di altri, ma che effettivamente nessuno conosce…. Ben è molto simpatico, si conquista l’amicizia di tutti questi bambini, ma ad un certo punto inizia a fare domande personali, dove abiti, che lavoro fanno i tuoi genitori, dove vai a scuola, a che ora esci da scuola, torni da solo … Sam ovviamente risponde a queste domande e si trova un giorno un adulto che lo avvicina presentandosi come Ben mentre torna a casa da scuola.
Per evitare tutto ciò avremmo potuto:
- Informare Sam che giocare online è potenzialmente pericoloso, occorre accertarsi che nel gruppo vi siano solo bambini della propria età conosciuti personalmente
- Informare Sam che la richiesta di determinate informazioni deve sempre insospettire, da chiunque provenga. Informare sempre i genitori se vengono richieste informazioni personali
Esempio n. 3
Sam ha da tempo aperto un account di Facebook mettendo una data di nascita diversa dalla sua. Si collega al gruppo di amici e ad un certo punto riceve una richiesta di amicizia da una compagna che conosce, Lucy (personaggio inventato). Ovviamente risponde subito di si non pensando che Lucy è già nel suo gruppo di amici…. Lucy(-bis) ora inizia a scrivere cattiverie nei confronti di Sam, tutti sono convinti che sia la loro amica Lucy e se la prendono con lei.
Per evitare ciò avremmo potuto:
- Informare Sam che strumenti come Facebook, Skype, Instagram … non possono venire utilizzati, in Italia, da minori di 13 anni se non con il previo consenso dei genitori in fase di registrazione
- che inserire account con dati falsi è illegale
- che occorre sempre essere sicuri dell’identità delle persone che racchiudiamo nella nostra cerchia di amicizie
Esempio n. 4
Sam ha ricevuto il nuovo cellulare e non vede l’ora di collegarsi in Whatsapp con i suoi amici. Chiede di essere incluso nel gruppo di classe dall’amministratore del gruppo che è anche il bulletto della classe. Sam viene incluso nel gruppo solo a patto di postare una propria fotografia in biancheria intima, la invia e può iniziare a chattare con i suoi compagni. Qualcuno per sbaglio manda la foto di Sam ad un’amica, Lucy, che la gira ad un’altra, la foto va in giro ed è ora incontrollabile…. Sam, che si oppone a questo, viene escluso dal gruppo.
Per evitare ciò avremmo potuto:
- informare Sam che ogni immagine o commento rilasciati possono venire girati ad altri, quindi prima di scrivere o postare fotografie bisogna ragionare e chiedere sempre consiglio ai genitori
- Esiste un fenomeno detto Cyberbullismo che dilaga in rete, quando si ha il sospetto di esserne vittima, parlare con i propri genitori o un adulto vicino che prenderanno le necessarie misure e faranno le opportune denuncie, se necessario, alla polizia postale
Con questo abbiamo voluto dare un’idea di alcuni dei pericoli della rete e dei piccoli accorgimenti che possiamo mettere in atto per evitare di farvi intrappolare i nostri bambini e ragazzi.
Non lasciamo i nostri figli da soli al parco … ma accompagnamoli sempre per mano.