Non usare facebook prima di aver letto questo articolo
In questo post cercherò di spiegarti cosa sottoscrivi aprendo il tuo profilo di Facebook ed in quale modo puoi tutelare meglio la tua privacy.
In questi giorni, leggendo i quotidiani, mi ha colpita la notizia di una casa editrice che ha deciso di pubblicare l’elenco delle donne single di Monza e di Lecco con tanto di fotografia e profilo, utilizzando dati ricavati dai profili pubblici di Facebook. L’editore aveva in programma di farlo anche per altre città, ma, fortunatamente, è stato fermato dalle denunce di alcune signore che si sono viste nel libro delle single.
Questo fatto mi ha lasciata molto perplessa e mi sono chiesta se potesse essere in qualche modo “legale” raccogliere i profili su un social e pubblicarli su un book senza il consenso delle persone in questione. Di sicuro questo è un problema di violazione alla privacy e il nostro Garante dovrà trovarne la soluzione.
Mi è comunque venuta voglia di andare a rileggere, o, forse, leggere per la prima volta, il contratto che ho accettato quando mi sono iscritta a facebook. E ho trovato alcune cose davvero molto interessanti.
C’è una parte che si occupa proprio della condivisione dei contenuti e delle informazioni e recita:
“L’utente è il proprietario di tutti i contenuti e le informazioni pubblicate su Facebook e può controllare il modo in cui vengono condivisi mediante le impostazioni sulla privacy e le impostazioni delle applicazioni. Inoltre:
Per quanto riguarda i contenuti protetti dal diritto di proprietà intellettuale, ad esempio foto e video (“Contenuti PI”), l’utente ci concede le seguenti autorizzazioni, soggette alle impostazioni sulla privacy e alle impostazioni delle applicazioni: l’utente ci fornisce una licenza non esclusiva, trasferibile, che può essere concessa come sottolicenza, libera da royalty e valida in tutto il mondo, che consente l’utilizzo dei Contenuti PI pubblicati su Facebook o in connessione con Facebook (“Licenza PI”). La Licenza PI termina nel momento in cui l’utente elimina il suo account o i Contenuti PI presenti nel suo account, a meno che tali contenuti non siano stati condivisi con terzi e che questi non li abbiano eliminati.”
Questo mi dice che io rimango proprietaria dei contenuti e delle informazioni che pubblico in base alle impostazioni che assegno nella parte di Privacy (su cui ho già pubblicato un post!). Facebook diventa (SOLO?) titolare di una licenza non esclusiva, che può trasferire ad altri come sottolicenza e può utilizzare tali contenuti sia in Facebook sia all’esterno di Facebook (si parla di connessione con Facebook), di tutte le fotografie e i video che pubblico. Tale licenza termina nel momento in cui tali contenuti vengano rimossi A MENO CHE NON SIANO STATI CONDIVISI DA TERZI E DA LORO NON ELIMINATI.
Più avanti poi leggo:
“Quando l’utente pubblica contenuti o informazioni usando l’impostazione “Pubblica”, concede a tutti, anche alle persone che non sono iscritte a Facebook, di accedere e usare tali informazioni e di associarle al suo profilo (ovvero al suo nome e alla sua immagine del profilo).
In pratica se creo un profilo pubblico o se pubblico fotografie e video visibili a tutti, concedo A TUTTI, anche a coloro che non fanno parte di Facebook, di utilizzare le mie informazioni, le immagini e i video che ho pubblicato e di associarli al mio profilo.
A questo punto faccio una ricerca su Google e … vedo che il mio profilo, pur non essendo impostato come pubblico mi viene mostrato con foto e nome insieme ad un elenco di persone che si chiamano come me. Da qui deduco che la mia foto profilo e il mio nome e cognome sono comunque pubblici.
Fa parte del contratto che ho accettato anche la Normativa sui dati, che illustra quali dati vengono raccolti da Facebook e dai servizi ad esso connessi e come essi vengano utilizzati e trattati.
Le informazioni raccolte sono le seguenti:
- Tutti i contenuti e le informazioni che fornisco, ma anche il modo in cui utilizzo i servizi. Ad esempio quanto uso i servizi, da dove, in che orari …
- Tutte le informazioni che gli altri forniscono su di me, ad esempio quando mi taggano su una foto, mi inviano un messaggio…
- Le informazioni sulle persone e i gruppi con i quali comunico e il modo in cui interagisco , le informazioni delle persone che importo ad esempio quando sincronizzo la mia rubrica con facebook (cosa che non ho mai fatto e che mi ha sempre intimorito)
- Informazioni sui pagamenti (io utilizzo una carta di credito prepagata o Paypal per ridurre il rischio)
- Informazioni sui dispositivi con i quali accedo a Facebook:
– sistemi operativi, hardware, identificatore del dispositivo …
– posizioni dei dispositivi, anche geografiche, tramite wi.fi, GPS o bluetooth
– informazioni sulla connessione, che operatore uso, il numero di cellulare, l’indirizzo IP da cui mi collego, che browser uso … - Informazioni di siti web e app che usano i servizi di Facebook, ad esempio quando metto “mi piace” su una pagina di un sito web
- Informazioni da parte di terzi partner di Facebook in qualche servizio sulle attività svolte all’interno e fuori da Facebook
- Informazioni da aziende di proprietà o gestite da Facebook. Intuisco che tra queste vi possa essere anche Whatsapp.
Le informazioni vengono utilizzate per migliorare i servizi e propormi quelli più conformi ai miei gusti, per attività di marketing, per controllare il mio ed altri profili ….
Come vengono condivise queste informazioni che Facebook raccoglie?
Quando pubblico qualcosa o comunico con qualcuno posso sempre decidere con chi condividere i contenuti.
Poi mi viene spiegato quali siano le “informazione pubbliche” e qui riporto il testo:
“Le informazioni pubbliche sono i dati che condividi con il pubblico e nel tuo profilo pubblico o i contenuti che condividi su una Pagina Facebook o in un altro forum pubblico. Le informazioni pubbliche sono disponibili a tutti all’interno o all’esterno dei nostri Servizi ed è possibile vederle o accedervi tramite motori di ricerca, API e media offline, come la TV.
In alcuni casi, le persone con cui condividi contenuti e comunichi possono scaricare o condividere di nuovo questi contenuti con altre persone all’interno e all’esterno dei nostri Servizi. Quando commenti un post di un’altra persona o metti “Mi piace” a un suo contenuto su Facebook, la persona in questione decide il pubblico che può vedere, commentare il contenuto o mettervi “Mi piace”. Se ha impostato la privacy su “Tutti”, anche il tuo commento sarà visibile a tutti.”
Quindi, come abbiamo già visto prima quello che condivido con TUTTI è visibile ovunque, nei motori di ricerca, persino sulla TV.
Ciò che condivido con gli amici, anche se non pubblicato per “tutti”, diventa pubblico se uno dei miei amici ha un profilo pubblico o lo condivide con tutti. Ugualmente se commento un contenuto pubblico, anche di un amico che lo ha pubblicato come visibile a tutti, il mio commento diventa pubblico.
Non mi soffermo sul resto che non fa altro che ripetere quanto detto sopra, cioè che Facebook può rilasciare informazioni a partner, proprie aziende, fornitori …. nuovi titolari di Facebook.
A questo punto mi sono resa conto che mantenere la propria privacy, essendo iscritto ad un social come Facebook, è davvero un’impresa titanica che richiede molta attenzione in tutto ciò che si fa, si condivide e si pubblica. Chi apre il proprio profilo nella maggior parte dei casi condivide i propri dati con il mondo intero, anche se spesso inconsapevolmente.
Mi sorge spontanea una domanda: se invece di un piccolo editore il book delle “single” lo avesse prodotto un colosso come Facebook o Google, cosa sarebbe successo?
facebook e il catalogo delle donne single
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Mi sono occupata di privacy di Facebook anche sei seguenti post: