Fattura elettronica cosa fare in 5 punti
Se sei un professionista o un’azienda che non rientra nelle categorie escluse dal 1° gennaio 2019 dovrai adeguarti anche tu ad emettere le fatture in formato elettronico.
Vediamo quindi in 5 pratici punti cosa dovrai fare se sei un professionista o una piccola azienda.
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Fattura elettronica cosa fare – software
Ti devi dotare di un software che produca la fattura elettronica. Se gestisce anche l’invio e la ricezione dei documenti ancora meglio, dovrai lavorare meno manualmente.Quindi se hai già un programma di fatturazione puoi contattare la società di software per richiedere se ha previsto il modulo di fatturazione elettronica e farti fare un’offerta per avere l’estensione del programma. Se non hai mai utilizzato un programma di fatturazione potrebbe essere l’occasione per acquistarne uno semplice da utilizzare, come Cargo Smart di Aram.Ci sono anche portali che forniscono un servizio in base al numero di annue previste sia in ricezione che in emissione. Anche Aram mette a disposizione dei propri clienti un servizio semplice che potrebbe fare al caso tuo. Chiedici maggiori informazioni.
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Fattura elettronica cosa fare – pec o codice destinatario
Devi aprire una casella pec da utilizzare per inviare e ricevere le fatture elettroniche. Questo è il canale di comunicazione più semplice, a meno che chi ti fornisca il software di fatturazione elettronica ti metta a disposizione un codice a 7 cifre (il cosiddetto codice destinatario).
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Fattura elettronica cosa fare – invio delle fatture
Se il tuo programma di fatturazione non gestisce gli invii delle fatture dovrai inviare dalla tua pec la prima fattura via pec all’indirizzo sid01@pec.fatturapa.it. Sulla pec riceverai la comunicazione di un altro indirizzo pec su cui dovrai inviare le prossime fatture e tutte le comunicazioni relative alla tua fattura. Questo metodo può essere usato nel caso di poche fatture annue perché richiede molta attenzione.
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Fattura elettronica cosa fare – ricezione fatture
Puoi registrare presso il portale dell’Agenzia delle Entrate (AdE) l’indirizzo pec o il codice destinatario sul quale vorresti ricevere le fatture. In questo caso l’Ade quando riceverà le tue fatture fornitori le veicolerà presso quell’indirizzo, non considerando quello eventualmente indicato sulla fattura (punto 5.).
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Fattura elettronica cosa fare – ricezione fatture bis
Se non vuoi provvedere al punto n. 4 puoi semplicemente comunicare ai tuoi fornitori la tua pec oppure il codice destinatario, nel caso in cui ti sia stato assegnato da chi ti ha fornito il software. Se non lo fai o ti dimentichi di farlo non preoccuparti. Potrai farlo in seguito. L’Ade riceverà ugualmente le tue fatture nel suo portale e le conserverà per te. Tu potrai andare a visualizzarle direttamente da lì, a meno che tu non abbia provveduto al punto n. 4.
Per concludere volevo rassicurarti del fatto che per i primi mesi l’Ade chiuderà un occhio sulle modalità di invio delle fatture, ci darà quindi il tempo per adeguarci almeno fino alla prima dichiarazione IVA. Pare addirittura che stiano valutando di non comminare sanzioni fino a settembre 2019.
Spero di essere stata abbastanza chiara, anche se sicuramente non esaustiva. L’idea era proprio quella di dare poche informazioni ma corrette. Se hai dei dubbi puoi inviarci delle domande direttamente sotto l’articolo e ti risponderemo.
Se hai necessità di adempiere agli obblighi di fatturazione elettronica e non hai un software Aram può aiutarti con i propri software. Non esitare a contattarci!